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Il Comune di Palaia è uno dei più vasti territori della Provincia di Pisa, borgo a vocazione turistica, rappresenta uno dei maggiori centri del turismo rurale e verde in Valdera, con i suoi sentieri per passeggiate a cavallo, a piedi e in bicicletta, ed i numerosi agriturismi immersi nel verde delle sue colline.
Le sue origini risalgono al periodo etrusco, come da recenti ritrovamenti archeologici sul territorio; il nome Palaia deriva dalle palificazioni di legname prodotte dai suoi numerosi boschi.
Fu un importante Castello Feudale, munito di fossi, di carbonaie e di ponte levatoio, ricordato per la prima volta in due documenti lucchesi del 789 e del 930. Il castello rimase sotto la giurisdizione di Lucca fino al XII secolo, periodo nel quale si ebbero numerosi scontri tra Guelfi e Ghibellini, dissapori tra Lucca, Pisa e Firenze. Con la disfatta di Pisa dal 1406, Palaia si sottomise alla Repubblica di Firenze. Con l’inizio del XIX secolo , iniziò il regresso economico e sociale di Palaia, troppo periferica rispetto alle altre arterie di comunicazione della provincia e nel 1838 la sua pretura fu ceduta a Pontedera. In seguito Palaia, con l’agricoltura, le fattorie e le sue ville raggiunse di nuovo un grande splendore. Oggi il paese appare di struttura tipicamente medievale con la rocca e il borgo.
Palaia è terra di buon vino e olio extra vergine di oliva, e vi si raccoglie il prelibato Tartufo Bianco. Negli ultimi anni è stato spesso scelto non solo come meta turistica, ma anche come location di matrimoni e cerimonie.

Nel borgo di Palaia, dalla pianta longitudinale, al cui centro spicca la Torre dell’Orologio, detto anche Arco del Podestà, è possibile trovare la Chiesa di Sant’Andrea, edificata nel X secolo in stile romanico, completamente in laterizio, conserva una numerosa collezione di opere d’arte sacra, tra le quali un Dossale in terracotta invetriata attribuito a Luca della Robbia, il crocifisso sull’altare maggiore è opera di Andrea Pisano (1330), quello invece nella cappella sinistra è opera di artista senese del Trecento e due statue ai lati dell’altare, a sinistra la Madonna con Bambino, attribuita ad Andrea della Robbia, e a destra la Madonna del Carmine, in legno policromo dipinta e firmata da Francesco di Valdambrino.

Dalla piazza antistante alla Chiesa di Sant’Andrea e dai vicoli limitrofi si sale verso la Rocca, a pianta circolare, il punto più alto del borgo. Qui anticamente si trovava il castello medievale detto Montemagnifridum, ricordato in un documento del 986.

Di importanza storica sembra essere anche il Palazzo Comunale (ex Palazzo Cecchi), che con i suoi tre piani e l’ampio fronte ricco di particolari classici, occupa una posizione di rilievo sull’intera piazza antistante, Piazza della Repubblica; al suo interno si possono ammirare stemmi dei podestà e bellissimi affreschi di fine ‘700.

La monumentale Pieve di San Martino è l’edificio religioso più famoso di Palaia: di grandi dimensioni, è situata poco fuori le mura del borgo, in direzione nord, lungo la strada che porta a Colleoli e a San Gervasio; degni di nota sono un antico fonte battesimale in travertino, utilizzato verosimilmente per celebrare il rito con completa immersione del corpo e un’acquasantiera in marmo con iscrizione in latino relativa alla donazione della decima del vino.

Situata poco fuori il paese è anche il Tempio di Minerva Medica, luogo dal fascino esoterico, costruito negli anni 20 dell’Ottocento: questo edificio, di impianto neoclassico, fu voluto da Andrea Vaccà Berlinghieri, luminare dell’Università di Pisa, per ricordare il padre.
Il Tempio, viste le norme anticontagio, è visitabile tutti i giorni MA SOLO SU PRENOTAZIONE E CON VISITA GUIDATA e non sono previste aperture libere.

Molti sono i paesi e paesini che costellano il territorio comunale: dal borgo principale è possibile perdersi per stradine che conducono a borghi medievali, oggi disabitati, raggiungere Villa Saletta, dove sono stati girati film di Virzì e dei fratelli Taviani, arrivare a Toiano, borgo abbandonato incastonato tra colline e calanchi di sabbia.

A Palaia possiamo trovare anche due musei riguardanti la vita contadina e rurale della zona, come il Museo della civiltà contadina di Montefoscoli e Casa Museo Vaccà Berlinghieri, i quali si trovano all’interno di una casa padronale del XVI secolo.
L’attività agricola condotta nei poderi di proprietà dei Vaccà Berlinghieri e le attività di trasformazione dei prodotti della terra, hanno dato la possibilità di raccogliere una grande quantità di strumenti che costituiscono un archivio importantissimo per la ricostruzione della storia dell’attività agricola e della mezzadria tra il XVII e il XIX secolo nelle colline pisane. Nella cantina, nel tinaio, nel frantoio, nel coppaio, si rivivono le emozioni di una vita semplice e genuina, a contatto continuo con la natura e scandita dai tempi del lavoro dei campi.

Attualmente, viste le norme anticontagio, la visita al Museo di Montefoscoli è possibile tutti i giorni ma solo su prenotazione.

Palaia is one of the extended territory in Pisa, one of the more important centre of green tourism in Valdera, with its paths to ride a horse, to ride a bike or walk, and many agritourism.

Its origins are from the Etruscans and its name come from the timber product from the woods.
It was an important Feudal Castle under Lucca until XII century, when there were many fights between Guelphs and Ghibellines. From 1406 Palaia was under the Republic of Florence but, because of its distance from the city, in 1838 its magistrate’s court was left to Pontedera. Then, Palaia, re-became important thanks to the agriculture, the farms and villas.

In Palaia you can find delicious wine, oil and the White Truffle.

You can visit the Clock’s Tower, the S.Andrea Church with inside many sacred works of art made by Luca della Robbia, Andrea Pisano, Andrea della Robbia and Francesco di Valdambrino.

The highest point of the hamlet is the Rocca where in ancient times there was the medieval castle “Montemagnifridum”.

Very important are also the Town Hall and the Parish Church of S.Martino, the most famous building of Palaia. There is a baptismal font where, during the ceremony, the body is completely immersed.

Near the town there is the Minerva Medica Temple, built at the beginning of 1800.
You can arrive at other small towns, to see for example Villa Saletta, where Virzì and Taviano brothers directed some films, and Toiano, and abandoned hamlet.

If you are interested in farming life, you have to go to the Museum of farming civilization of Montefoscoli and the Museum House Vaccà Berlinghieri. 




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Il Ristorante Bacciomeo è un ambiente d'epoca, suggestivo e caratteristico, collocato all'interno del palazzo un tempo appartenuto alla nobile famiglia Dal Borgo– Netolitzky.

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L’agriturismo MonteMari si trova tra le colline e il verde della toscana, luogo ideale dove dormire in totale relax, godendo di una vista mozzafiato dalle camere.

Villa Saletta

L’ospitalità è un aspetto fondamentale nella vision di Villa Saletta: offrire ai visitatori la possibilità di provare i piaceri semplici e nascosti di un modo di vivere che è sempre più raro trovare.

Museum of rural culture of Montefoscoli

Tra cantine, magazzini e cunicoli, si snoda il percorso museale del Museo della Civiltà Contadina.

Borgo di Alica

L’agriturismo è situato sulle colline della Valdera, a metà strada tra Pisa e San Gimignano, nel cuore della Toscana, vicino alle città d’arte piu’ importanti: Firenze, Pisa, Lucca, Volterra, Siena.

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La tenuta Usiglian del Vescovo ha origine nel 1078 con Matilde di Canossa. Oggi si estende su 160 ed è possibile fare due percorsi degustazione.

Tempio di Minerva Medica

Il tempio di Minerva si trova in un bosco di lecci a Montefoscoli. E' possibile visitarlo tramite diversi percorsi e anche di notte, con la luna piena

Outdoor paths in Palaia

A Palaia potrai godere della natura attraverso dei veri e propri "anelli", percorribili sia a piedi che in MTB. Esistono ben undici percorsi!

Morelli liquors

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A Forcoli la famiglia Savini ti porterà a caccia di tartufi, potrai visitare il loro museo, fino a goderti una ricca degustazione a base di tartufo!

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L’arte come fil rouge della Valdera. Alla scoperta delle bellezze di Pontedera, Lari e Lajatico con il Teatro del silenzio di Andrea Bocelli e il borgo di Palaia

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Quale miglior modo di godersi la natura della Valdera girandola in sella ad una Vespa? Visiterai anche borghi antichi per poi rilassarti alle terme.


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