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Chianni è un bellissimo borgo inserito in un territorio circondato da basse montagne e boschi di cerri, querce e castagni.

Di origine etrusca, come testimonia il ritrovamento nel territorio di tombe caratteristiche di questo popolo, Chianni già prima del 600 d.C fu occupato dai longobardi, di cui ancora oggi troviamo i toponimi di origine germanica, come la Sterza e il Rastone, due corsi d’acqua chiannerini.
Le origini del suo nome sono molto incerte: forse deriva da Clanni, nome di persona romano di origine etrusca (Claniu), o forse da “clango”, luogo coperto di boschi favorevoli alle cacce, o ancora da “clanum” che significa china o pendio. Certo è che fu antico castello medievale conteso fra il vescovo di Volterra e la Repubblica di Pisa, prima di passare definitivamente sotto Firenze.
Nel 1629 fu eretto in feudo al Granduca Ferdinando II che lo assegnò con il titolo di Marchesato alla nobile famiglia Riccardi di Firenze, insieme al territorio di Rivalto.

Nel borgo le attrazioni architettoniche ed artistiche sono legate principalmente ai luoghi sacri, tesori culturali e spirituali nel quale sono racchiuse importanti testimonianze storiche, come la Pieve di San Donato e San Giovanni di origine medievale, ma completamente rimodellata nell’Ottocento, situata fuori dalle mura castellane, la Cappella della Compagnia della Santissima Annunziata, la cui importanza si deve alle decorazioni musive che ricoprono sia l’ampia volta a botte della copertura che le pareti laterali, e il Santuario della Madonna del Carmine, costruito con una sola navata a croce latina e completamente immerso nel bosco.
Nei dintorni si segnala il borgo di Rivalto, sempre di origine medievale e il cui nome sembra derivare dal torrente Rio Maggiore/ Rio Alto che ha origine da un poggio a un chilometro circa dal centro abitato: qui è possibile trovare la Chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano, più volte modificata e, per questo, difficilmente databile.

Chianni è, già dall’anno MIlle “terra di boschi, castelli, mulini e miniere”: il suo paesaggio, inalterato da secoli, rende questo territorio un luogo ideale per gli amanti degli itinerari enogastronomici e paesaggistici.
In paese è infatti noto per la coltivazione e la produzione dell’olio extravergine d’oliva di Chianni e per la pratica della caccia al cinghiale, della quale è altrettanto nota la sua Sagra (una delle più antiche della Toscana) che si tiene ogni secondo e terzo fine settimana di novembre. Ma non solo, il borgo di Rivalto è meta degli amanti del marrone, per il quale ogni anno è indetta una Festa (nel 2020 sarà la 46° edizione).

Oltre ai molti sentieri escursionistici, Chianni nasconde una particolarità nei suoi boschi: la Cascata del Ghiaccione, così chiamate per via delle loro acque freddissime, è luogo spesso ritenuto esclusivo dagli autoctoni e per questo non sempre semplice da raggiungere e scovare senza una guida locale.

Chianni is a beautiful village in a territory surrounded by low mountains and turkey oak, oak and chestnut tree woods.
Chianni has an Etruscan origin, as evidenced by the discovery in the territory of characteristic tombs of this people. Chianni was already occupied by the Lombards before 600 AD, of which we still find the toponyms of Germanic origin, such as Sterza and Rastone, two courses of Chiannerini water.
The origins of its name are very uncertain: maybe it derives from “Clanni”, name of roman person of etruscan origin (Claniu), or maybe from “clango”, a place full of woods favourable to the hunts, or even from “clanum”, that means slope. What is certain is that it is an ancient medieval castle competes between the bishop of Volterra and the Republic of Pisa, before going definitely under Florence.
In 1629 was built in feud to the Grand duke Ferdinando II who assigned it with the title of Marquisate to the noble family Riccardi of Florence, together to the territory of Rivalto.

In the village the architectural and artistic attractions are principally connected to the sacred places, cultural and spiritual fortunes in which are contained important historic evidences, as the Parish Church of S.Donato and S. Giovanni of medieval origin, but completely remodeled in the nineteenth century, located outside the castle walls; the Chapel of the Compagnia della Santissima Annunziata, whose importance is due to the mosaic decorations that cover both the large barrel vault of the roof and the sidewalls and the Sanctuary of the Madonna del Carmine, built with a single Latin cross nave and completely immersed in the woods.
Nearby there is the village of Rivalto, always of medieval origin and whose name seems to derive from the Rio Maggiore / Rio Alto stream which originates from a hillock about a kilometer from the inhabited center: here you can find the Church of SS. Fabiano and Sebastiano, modified several times and, therefore, difficult to date.




Le Cascate del Ghiaccione

Le cascate del Ghiaccione sono chiamate semplicemente “il Ghiaccione” per via delle loro acque freddissime

Disconnect yourself.. and recharge with nature!

Lontano dai ritmi frenetici, ritrova il tuo IO più vero, connettendoti con la natura e riscoprendo i legami autentici con il territorio.

Tra Chianni e Rivalto

Una passeggiata tra Chianni e Rivalto - Storia di due paesi Toscani

Mills’ path

Nei pressi di Via della Fonte recentemente sono stati riportati alla luce i resti dei Vecchi Molini del ‘700. Il Sentiero dei Mulini è possibile percorrerlo seguendo il torrente San Donato

Rivalto Village

Il Borgo di Rivalto è uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi magicamente fermato. Oltre alla cultura è un villaggio ricco di foreste di castagni

Il Ruscello Farm

All’azienda agrituristica Il Ruscello allevano la Cinta; viene prodotto anche l’Olio Extravergine ed è possibile partecipare a menù degustazione

Ghiaccione Falls

Le cascate del Ghiaccione si trovano a Chianni; sono una bellezza naturale con acqua gelida, dove è comunque possibile fare il bagno


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