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Il comune di Calcinaia, a venticinque chilometri da Pisa, è adagiato sulla riva destra del fiume Arno, le cui acque dividono in due parti il suo territorio.
Probabilmente di antiche origini romane, ha avuto due nomi strettamente legati alla storia delle principali attività produttive che qui si sono avvicendate nei secoli: inizialmente era Vico Vitri, con riferimento alla lavorazione di stoviglie vetrificate; successivamente il borgo ha poi acquisito il nome di Calcinaia, in riferimento alle numerose fornaci di calce che si moltiplicarono presto nel territorio.

Il borgo fu governato dagli Upezzinghi, famiglia pisana ghibellina che vi si stabilì per volere del Conte Ugolino della Gherardesca.
Testimonianza dell’antico insediamento castellano è la Torre Upezzinghi, dal nome della famiglia governatrice, monumento di spicco del centro storico, caduto in abbandono fino al 1999, oggi sede museale ed espositiva di mostre temporanee.

Se i boschi intorno a Calcinaia fornivano il legname per le fornaci, le rive dell’Arno accoglievano le barche dei navicellai che coi “navicelli” trasportavano merci di vario tipo: generi alimentari, legna, rena e laterizi.
Per impedire le inondazioni dell’Arno, il territorio di Calcinaia fu frequentemente oggetto di lavori idraulici, a partire dal 1555, quando, per volere del Granduca Cosimo I, venne deviato il corso del fiume. Con i Lorena, grazie all’ingegno di Alessandro Manetti, venne prosciugato il Lago di Bientina e realizzato il canale della “Botte”.
Quindi, questo territorio fu da sempre crocevia fluviale fondamentale per il traffico mercantile del bacino dell’Arno. A dimostrazione del legame del paese col fiume, ogni anno a maggio in onore della patrona Santa Ubaldesca, si svolge la Regata Storica sull’Arno che rievoca l’antica attività e rivalità dei navicellai.
La grande ansa dell’Arno di Calcinaia inoltre costituisce un importante campo di gara per la pesca sportiva nazionale e internazionale.

Oltre alla Torre degli Upezzinghi, il centro della città, e le imponenti sponde del fiume Arno, da dove è possibile ammirare i resti dell’ex ponte ferroviario, a Calcinaia potrete visitare il nuovo Museo della Ceramica Ludovico Coccapani, il quale ebbe il merito di diffondere il nome delle “maioliche di Montecchio”, pregiate lavorazioni che potevano contare su una materia prima unica e perciò esportata anche fuori dalla Toscana, la terra di Montecchio. Il percorso museale proposto intende introdurre il visitatore alla conoscenza dell’arte ceramica, attraverso la presentazione degli strumenti in uso, delle tecniche di produzione e decorazione, degli attrezzi e degli elementi che caratterizzano questo tipo di attività artigianale. Inoltre, la presenza delle fornaci, fonte materiale per la storia degli antichi mestieri, fanno del museo un luogo unico e straordinario, dove si integrano elementi architettonici, strutture e materiali antichi.

Nel 2020, all’interno dei suoi spazi museali, è stato inaugurato il Centrum Sete Sois Sete Luas, già presente sul territorio di Pontedera: con l’intento di promuovere la cultura lusofona e mediterranea, il Centrum propone mostre temporanee ed eventi a tema.

Il Museo è aperto tutti sabati e le domeniche con ingresso libero; eventualmente, il museo fornisce anche un servizio di visita guidata, al costo di due euro.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale.

The district of Calcinaia, 25 km away from Pisa, is on the right bank of the River Arno, who divides the district in two parts.
Probably of romans origin, it had two names: before Vico Vitri, referred to making vitrified dishes; then Calcinaia referred to the many furnaces of lime.

The district was governed by the Upezzinghi, a Ghibelline Pisan family who established in Calcinaia for the desire of Count Ugolino della Gherardesca. A proof of this, is the Upezzinghi Tower, today a museum.

It was important even for “navicellai” ‘s boats whom transported different goods.
Calcinaia has always been the centre of the mercantile traffic of the Arno.
To demonstrate the bond between the town and the river, honoring the patroness S. Ubaldesca, every year in May, takes place the Historical Regatta on Arno.
From the bank of the river you can see the remains of the ex railway bridge.

In Calcinaia there is even a beautiful museum, the new Ceramic Museum Ludovico Coccapani where you can see the instruments, the production and decoration techniques. Inside the museum you can see even the furnaces.
In 2020 was inaugurated the “Centrum Sete Sois Sete Luas”, already in Pontedera, to promote the lusofona and mediterranean culture, through temporary exhibitions and events.
The museum is open on saturdays and sundays free entry; eventually you can have also a guided tour, paying 2€.

More info on the Official Website




Calcinaia e i suoi segreti

Alla scoperta dei segreti del borgo di Calcinaia e della ceramica.

Museum of ceramic “L.Coccapani”

Situato nei locali di un'antica officina ceramica, offre un percorso relativo alla storia dell'officina, con le fornaci e gli attrezzi del mestiere

Sport fishing in Arno

Se sei un amante della pesca sportiva Calcinaia è il posto adatto per te! Potrai pescare in arno sostando su di una comoda sponda; troverai cevadani e carassi e in estate il pesce gatto


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