Buti è un piccolo comune sulle pendici orientali dei Monti Pisani, situato in un ambiente naturale costituito da oliveti, castagneti, sentieri e strade facilmente percorribili che consentono escursioni a piedi, in bici o in MTB.
Esso ha origini molto antiche, probabilmente romane. Tali origini sono però scarsamente visibili in quanto Buti è stato, nel corso dei secoli, distrutto completamente, bruciato e ricostruito più volte durante le violente guerre tra Pisa, Lucca e, infine, Firenze. Buiti Castrum, derivato dal latino antico, significa per l’appunto “bruciato”.
In epoca medievale fu costruito, per la sua importanza strategica, un sistema fortificato da otto castelli: il Castello di Panicale, Castell’Arso, il Castello di Farneta, il Castello di Santo Stefano in Cintoia, Castel di Nocco, Castel Tonini, Castel San Giorgio e il Castello di Sant’Agata.
Un tempo borgo a carattere essenzialmente agricolo, basava la propria attività sulla produzione olearia, sulla raccolta di castagne e la lavorazione del legno. I monti, infatti, sono ricchi di corsi d’acqua e di vaste aree coltivate a olivo e castagno. Non a caso, nell’Ottocento, il territorio fu sottoposto ad un’opera di importante investimento agricolo con la costruzione di numerosi mulini e di frantoi, dando vita ad un’economia fiorente basata sull’olio extravergine di oliva e prodotti derivati dal castagno, tra cui la fabbricazione di ceste e corbelli (purtroppo quasi scomparsa).
Il sistema fortificato degli otto castelli è andato quasi del tutto perduto nel corso dei secoli, in quanto Buti fu teatro di frequenti scontri tra Pisa, Lucca e Firenze. Fortunatamente, alcuni sono sopravvissuti e si possono ancora visitare: Castel Tonini, fortificazione che domina e protegge il borgo e situata sulla riva destra del Rio Magno, mantiene ancora la medievale porta d’accesso, mentre le mura sono del tutto scomparse; la bella Villa Medicea, costruita nel XVI secolo sulle rovine della vecchia fortezza del IX secolo, rappresenta il nucleo più antico del paese, ed, ad oggi, tutelata dalle Belle Arti e visitabile su appuntamente.
Nel cuore del borgo è presente anche il Teatro Francesco di Bartolo: teatro all’italiana costruito nel 1842, che si ispira, anche se in maniera ridotta, alla Scala di Milano, presenta un’acustica eccezionale, forse tratta dal suo modello. Il Teatro di Buti è stato punto nevralgico dell’arte in città, ed ancora oggi vanta un programma molto interessante di spettacoli e di messa in scena dei famosi Maggi popolari butesi.
A Buti, ogni anno, è corso il Palio, nella terza domenica di gennaio, in ordine cronologico il primo in assoluto in toscana. Attualmente le contrade partecipanti sono sette, quasi tutte collegate ai patroni delle chiese della città, insediate nel corso dei secoli, e tutte visitabili.
La cittadina presenta anche un ricchissimo calendario di eventi, soprattutto sagre gastronomiche.
Buti is a small district at the slopes of Pisani Mountains, full of olive tree grove, chestnut grove, paths. Its origins are probably Romans but you don’t see so much remains because during the years Buti was destroyed completely, burned and reconstructed. Buiti Castrum, from latin, means “burned Buti”.
During Middle Age was built a fortyfied system of eight castles: Castle’s Panicale, Arso Castel, Castle’s Farneta, Castle’s S.Stefano in Cintoia, Castle’s Nocco, Tonini Castle, San Giorgio Castle and Castle’s S. Agata. It was especially an agricultural district, based on oil production, chestnut’s harvest and making tumber. Unfortunately there is not so much of the fortified system’s castles because of the fights between Pisa, Lucca and Florence. But some of them remained like Tonini Castle, on the right bank of Rio Magno; the beautiful Medicea Villa.
You can see even the Francesco di Bartolo Theatre, a theatre with an italian structure, built in 1842, inspired to the Scala of Milan. In Buti, every year, takes place the Palio, during the third Sunday of January. To date, the district who participated to the Palio, are seven.
Nel centro di Buti, degustazione di piatti tipici regionali, specialità di pesce fresco, salumi e formaggi, oltre che una particolare selezione di vini
Ristorante d'atmosfera, suggestivo e di design, ricavato da un ex frantoio, nel quale proponiamo la nostra cucina rivisitando i piatti della tradizione in chiave gourmet
Nel 2013 nasce il Birrificio di Buti che produce birra non filtrata e non pastorizzata. E' possibile visitarlo e degustare i loro prodotti
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