L’opera, inaugurata nel 2005, simbolo dell’accostamento tra la creatività dell’artista e la dinamicità di un particolare prodotto meccanico, è composta da un’ampia base di 7 metri di diametro dalla quale scaturiscono due blocchi di materia, una in marmo e una in alpaca e bronzo, raffiguranti la linea della Vespa. In questa opera, come in molta parte del suo impegno creativo, Mino Trafeli ricerca il mito e la dimensione antropologica del lavoro dell’uomo; esaltando il processo e il prodotto industriale, sedimentando tracce della storia, della memoria e del presente nel paesaggio quotidiano della nostra esistenza. Il marmo rimanda alla pietra, alla terra, ma anche al mondo classico, alla solennità; il bronzo rappresenta l’arcaico fuso col moderno e l’alpacca è il frutto della meccanica, delle tecnologie più avanzate. Trafeli propone una rotonda del tutto diversa dall’ordinario; una rotonda che non divide ed ordina il traffico ma se ne distanzia, riorganizzando uno spazio pedonale, rendendolo fruibile come possibilità di seduta, recuperando dunque qualcosa di un’antica funzione socializzante della piazza.
L’opera si trova in Piazza Unità D’Italia di fronte alla stazione ferroviaria.
This work, a symbol of the creativity of the artist and the dynamism of a particular mechanical product, comprises a broad base of 7 meters in diameter upon which two blocks, a marble one ando a bronze and alpaca one, representing a Vespa silhouette. As in much of his artistic achievments, Mino Trafeli studies the question of myth and anthropological dimension of man’s work; he seeks to improve the process and the industrial product, striking traces of history, memory, and present in the quotidient landscape of our existence. Marble evoks here the stone, earth, but also the classical world and the solemnity; Bronze evoks the merger between Archaic world and Modern world, nickel is the substance of mechanics and advanced technologies. Trafeli offers a roundabout which totally changes the ordinary; a roundabout that does not changes the order of traffic but moves away, by rearranging the pedestrian area, making it usable as a seat, and finding the old socialization function of the place.
The work is located in Piazza Unita D’Italia in front of railway station.