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Cosa vedere:

Con queste sedute in marmo la piazza, luogo importante nel passato della città, in quanto
meta di mercati e poi luogo centrale per la vita commerciale e sociale, invita i visitatori a
soffermarsi e riflettere, a ricercare una pausa nel mezzo del traffico, in un luogo dove
memoria e futuro sono raccolte e sintetizzate nell’espressione artistica. Il progetto “Sedili in
pietra”, su progetto dello scultore senese Mauro Berrettini, ha coinvolto 16 tra i più
importanti scultori italiani e stranieri di arte contemporanea, così in pochi metri ci si può confrontare con l’arte e il genio di Joe Tilson, Cordelia von den Steinen, Girolamo Ciulla,
Pietro Cascella, Nado Canuti, Giò Pomodoro, Jean Paul Philippe, Rinaldo Bigi, Marcello
Aitiani, Mirella Forlivesi, Yasuda Kan, Viliano Tarabella, Daniel Couvreur, Venturino Venturi,
Mauro Berrettini, Daniel Milhaud e Manuele Giannetti, che hanno trasformato la panca,
oggetto passivo e inanimato in protagonista, allo scopo di avvicinare la scultura alla gente,
realizzando oggetti da usare. Un’idea fantastica per cercare un rapporto più diretto tra
spettatore e opera d’arte. Ogni panca è un opera d’arte: panche ridotte all’essenziale, come
la panchina tondeggiante e levigatissima dello scultore giapponese Yasuda Kan, quasi un
sasso appoggiato sul terreno che evoca il primordiale istinto ad usare come sedile quello che
la natura ci offre. Oppure realizzazioni in cui la funzione diventa motore principale del
progetto, come nel sedile di Giò Pomodoro – considerato uno fra i maggiori scultori astratti
del panorama internazionale del XX sec.- estremamente semplice, come semplice e naturale
è l’atto di sedersi. Superfici ora levigate, fino a diventare quasi morbide, traducendosi in
volumi puri, in linee semplici e radiose, animate da una palpitante forza interiore ,
trasformando la pietra in altro, come ha voluto lo scultore versiliese Viliano Tarabella; ora
ruvide e segnate dai colpi dello scalpello che lasciano segni profondi nell’austero sedile dello scultore francese Jean Paul Philippe; ora combinate con altri materiali come nel caso dello scultore senese Marcello Aitiani. Nado Canuti con il suo linguaggio scultorio crea forme longilinee ed elementi tenuti assieme da eleganti incastri a vista; il canadese Daniel Couvreur crea una panca ispirandosi alle sue sculture surreali e informali, a forma di freccia, dischi e triangoli, famose in tutto il mondo; l’artista pisana Mirella Forlivesi dà forma a razionali strutture geometriche dal design elegantissimo; il londinese Joe Tilson crea una panca evocativa e simbolica, rivitalizzando attraverso il linguaggio contemporaneo immagini archetipe della tradizione culturale; l’artista siciliano Girolamo Ciulla nella sua panca si ispira alle statue-stele lunigianesi , massi di età preistorica infissi verticalmente nel terreno, in cui sono riconoscibili sembianze umane sagomate nella pietra. L’artista versiliese Rinaldo Bigi compone la panca come un palcoscenico, dislocando su ogni piano-base più organismi plastici e figurali,ognuno dei quali, a sua volta, deriva dalla combinazione di diversi elementi.

Si trovano in Piazza Garibaldi

With these marble seats the square, an important place in the past of the city, because of its
destination as markets and then central place for commercial and social life, invites visitors to
linger and reflect, to seek a break in the middle of traffic, in a place where
memory and future are collected and summarized in artistic expression. The “Sedili in
stone ”, designed by the Sienese sculptor Mauro Berrettini, involved 16 of the most
important Italian and foreign sculptors of contemporary art

Authors: Joe Tilson, Cordelia Van Dei Steinen, Girolamo Ciulla, Pietro Cascella, Nado Canuti, Gio Pomodoro, Jean Paul Philippe, Rinaldo Bigi, Marcello Aitiani, Mirella Forlivesi, Yasuda Kan, Viliano Tarabella, Daniel Couvreur, Venturo Venturi, Mauro Berrettini, Daniel Milhaud and Manuele Giannetti.
Elegant geometric design: the Londoner Joe Tilson created an evocative and symbolic bench, regenerating through language of contemporary art which is inspired by archetypal images of a cultural tradition.
For his bench, the Sicilian artist Girolamo Ciulla was inspired by Lunigian stone statues; stela dating from prehistoric times embedded in the ground vertically, being recongnizable by their antropomorphic form.
Versilia artist Rinaldo Bigi composed the bench as a step, positionnig each base-floor several plastic figurative elements, who each in turn, derived from the combination of this diferent elements.

Their location is in Piazza Garibaldi





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